È di Liliana Resinovich il corpo trovato a Trieste. Il corpo riconosciuto dai familiari. Resta il mistero sulle cause della morte.
TRIESTE – È di Liliana Resinovich il corpo ritrovato in un sacco nero a Trieste. Come riportato da La Repubblica, il corpo senza vita è stato rinvenuto nella vegetazione nei pressi dell’ospedale psichiatrico di San Giovanni e sin dal primo momento si era pensato a Liliana Resinovich, la donna scomparsa il 14 dicembre. La conferma che si tratta proprio della pensionata è arrivata nel pomeriggio di martedì 11 gennaio 2022, quando i familiari hanno effettuato il riconoscimento.
La scomparsa di Liliana Resinovich
Come detto, il corpo è quello di Liliana Resinovich. La donna è scomparsa il 14 dicembre in circostanze poco chiare. Gli inquirenti scavano nella vita privata della donna e non si esclude la pista sentimentale. Ancora dopo l’autopsia non è chiaro se si tratti un caso di omicidio o di un caso di suicidio.
Le indagini
Sul caso indagano gli inquirenti, Il reato ipotizzato è quello di sequestro di persona a carico di ignoti. Gli investigatori scavano nella vita privata della donna alla ricerca di un possibile responsabile e di un movente. La prima svolta nelle indagini è arrivata ovviamente con il ritrovamento del corpo della donna nella giornata del 5 gennaio.
L’autopsia
Sul corpo rinvenuto a Trieste è stata disposta l’autopsia che servirà per fare luce sulle cause e sulla dinamica della donna.
Gli esami hanno chiarito la causa del decesso. La donna è morta, come riferito dall’Ansa, per uno scompenso cardiaco acuto. La donna potrebbe essere morta per soffocamento o per avvelenamento. Potrebbe essere stata uccisa o potrebbe essersi tolta la vita. Ulteriori dettagli sulla morte della donna arriveranno quando si avranno i risultati dell’esame tossicologico.
Il marito della donna, parlando con i giornalisti dopo il riconoscimento, ha fatto sapere di non aver visto traumi sul corpo della moglie confermando che quella del suicidio sarebbe una pista ancora in piedi.